Sitemap e XML

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La Sitemap è l’alberatura del tuo sito. Questa indica, dalle pagine principali, fino agli articoli di quali pagine è composto il tuo sito internet. Importantissima per l’indicizzazione: comunicare a google di avere una sitemap corrisponde a dirgli “hey google, ho un sito internet” e di risparmiare tempo per essere trovati.

Generare la sitemap

Per generare la sitemap ci sono 3 metodi principali: scriverla a mano, utilizzare un generatore di sitemap online, utilizzare un plugin od un modulo se utilizzi un CMS come wordpress, prestashop o altri.

Se hai giĂ  una sitemap ma non sai come “comunicarla” a google clicca qui.

Ti sconsigliamo ovviamente di scriverla o aggiornala a mano ma potresti dover impostare la “prioritĂ ” o la “frequenza” o inserire la data di “ultima modifica”. Aprire un xml da un browser e da un text editor possono essere due cose graficamente molto diverse per via dei fogli di stile. Ti consiglio di utilizzare sempre un editor come visual studio code per agevolarti nella modifica e – ritengo anche nella lettura – (se ti sei perso non ha importanza, puoi sempre chiamarmi. Trovi il link sotto, continua a leggere).

  • Head

I dati contenuti nell’head dell’immagine rappresentano il tipo di dati con cui è scritta la sitemap. Si possono utilizzare a piacere dei dati con il formato json o XML (come ho fatto io). Il modo in cui vengono scritte le informazioni cambia leggermente ma ti consigliamo di utilizzare il formato XML come standard poichĂ© utilizzato e gestito da piĂ¹ plug in e moduli, ottimo se hai un CMS come wordpress, prestashop, ecc.

  • URL

Attenzione! Potresti pensare che questo dato sia scontato ma molte pagine contengono dei duplicati in altre lingue. In questo caso vengono utilizzati i cosiddetti

  • PrioritĂ 

Come puoi intuire dall’immagine, impostare la prioritĂ  significa dare un punteggio di importanza alla pagina. PrioritĂ  elevate corrispondo a pagine principali mentre prioritĂ  basse corrispondo a pagine e articoli secondari. Per il motore di ricerca l’importanza da noi attribuita è valutata sulla base della differenza di valori tra le nostre stesse pagine. Aumentare esponenzialmente il valore non comporta nessun vantaggio rispetto ai nostri competitor.

Generatore online

Utilizzare un generatore online dĂ  meno pensieri, basta inserire l’url della propria pagina principale ed il tool genererĂ  la lista delle pagine del tuo sito. Attenzione! Alcune pagine potresti erroneamente averle contrassegnate con il tag=”no index, no follow”, il quale suggerisce a tutti i tool che effettuano le scansioni online di ignorare la pagina perchĂ© -di sistema-. Questo tipo di pagine sono per esempio “la pagina 404”, le tue pagine di test ed incomplete oppure le pagine dinamiche di sistema che il CMS genera. Se non sai di cosa sto parlando, chiedi una consulenza gratuita.

Di generatori di sitemap online ce ne sono davvero moltissimi, te ne indico una facilissimo da usare: clicca qui.

Plug in

Se come me utilizzi worpress, il CMS piĂ¹ usato al mondo, ci sono tantissime valide alternative. Te ne voglio indicare perĂ² una, la piĂ¹ inconsueta tra quelle che circolano. Tutti ti direbbero di installare il super famoso plug in per la seo “Yoas Seo” ma come quasi tutti i plug in la versione gratuita gestiste tutta la base e superficialmente. Il suggerimento è sempre quello di installare sul proprio portale meno plug in possibili ma soprattutto che facciano quello e solo quello per cui sono stati installati.

Ti consiglio quindi Google XML Sitemaps. Una volta installato il plug in, troverai le impostazioni alla voce “impostazioni” del tuo pannello worpress. Se non sai come installare un plug in ti consiglio di chiamarmi per una consulenza gratuita.

Guardiamo insieme la schermata ed il grado di personalizzazione delle opzioni:

Copia il link della sitemap: ti servirĂ  piĂ¹ tardi

Opzioni base

Ti consiglio di lasciare invariate le impostazioni di default. Se hai siti di grosse dimensioni il consiglio è di suddividere la sitemap in piĂ¹ file. In questo caso ti consiglio di contattarmi.

Cambiare il nome o url alla sitemap non è mai una cattiva idea, l’ispettore del browser ed utenti meno esperti avranno meno capacitĂ  di “rubare” i dati del tuo sito internet. Cosa significa? I competitor potrebbero voler analizzare come hai organizzato le pagine per raggiungere i tuoi obiettivi e copiare “il tuo metodo”.

Attenzione perĂ²! Se cambi url alla sitemap devi sempre verificare che tutto sia andato liscio nel momento in cui comunichi i dati a google (lo vedremo piĂ¹ tardi).

Opzioni avanzate

Saltiamo il successivo blocco del plug in. Serve nel caso tu abbia dei sottodomini ed un’alberatura piĂ¹ complessa. In questo caso dovresti contattarmi perchĂ© scrivere di cose semplici potrebbe risultare complesso: clicca qui per una consulenza gratuita.

Ma guardiamo le altre opzioni avanzate!

La logica qui è di escludere le pagine generate dinamicamente che non contengono contenuto html statico. Pagine di archivio, pagine che raccolgono i tag inseriti nel sito ecc… Ti ricordo tuttavia che anche queste pagine se riadattate e inserendo contenuti testuali appropriati possono diventare dei contenuti unici: sei tu a rendere la pagina interessante. Ricorda perĂ² che google ha un c.d. “crawl budget” ossia un tempo che dedica ad ogni sito internet secondo il proprio algoritmo, piĂ¹ pagine secondarie includi e piĂ¹ rischi di essere dispersivo e rischi di danneggiare i contenuti veri.

Una funzionalitĂ  fantastica

Ti ricordi cosa dicevamo della prioritĂ ? Questo plug in ti consente di comunicare a google gli articoli piĂ¹ importanti a seconda di alcuni parametri. Potrebbe essere una funzionalitĂ  ancora migliore ma stiamo parlando di un plug in totalmente gratuito, tienilo a mente.

Gli articoli di wordpress, del tuo blog, quelli informativi e transazionali, come decidere quale parametro selezionare? Semplice…il parametro che normalmente hai notato converte di piĂ¹.

Non sai di cosa sto parlando? Prenota una consulenza gratuita, clicca qui.

Potresti avere delle pagine nascoste o protette da password da voler escludere dall’indicizzazione, ci pensa il plug in con una semplice spunta. Puoi escludere la pagina attraverso l’id se non ti va di spuntarla. Dove trovare l’id?

Dalla dashboard di wordpress vai in Pagine > Modifica, guarda l’url in alto nel browser adesso, “post=numero”: quello è l’id.

Frequenza, ne abbiamo parlato ricordi?

Ti raccomando di inserire la frequenza piĂ¹ possibile reale, ti ricordo nuovamente che google ha un “crawl budget”: secondo il suo algoritmo spende un certo numero di risorse per verificare modifiche recenti e l’evoluzione del tuo sito. Vedi qualcosa di insolito nelle impostazioni? 

Impostare una frequenza giornaliera in un sito giovane per la homepage ha molto piĂ¹ senso che per un portale consolidato. Ti consiglio sempre di aggiornare la homepage per meravigliare i tuoi utenti ma lo sappiamo tutti, un’attivitĂ  avviata alla prese con pubblicitĂ  social, con la gestione del magazzino,… Non sempre aggiorni la tua homepage vero?

Ogni “valore” deve essere “valutato” MA non farne una malattia, verifica questi parametri quando effettivamente noti che il tuo modo di lavorare è cambiato.

PrioritĂ 

Un altro valore conosciuto, ne abbiamo discusso. Cosa abbiamo detto della frequenza? Con tutta probabilitĂ  le pagine che cambi piĂ¹ spesso sono quelle piĂ¹ importanti…quale ovvietĂ . Dai un valore relativo, la prioritĂ  è seconda le altre pagine del tuo sito web; significa che dire a google “la mia pagina vale 100” non ti renderĂ  il primo in classifica. Se la tua “homepage” deve essere verificata prima delle pagine “categorie” allora dovrĂ  avere un punteggio piĂ¹ alto.

Il link della Sitemap nella Search Console di Google

Azione preliminare

Prima di poter inserire la sitemap devi essere riconosciuto come il proprietario del sito web. Per fartela semplice google ammette che se tu riesci a fare delle operazioni sul sito hai per forza l’accesso ai dati e quindi…il sito è tuo!

Questa azione preliminare è indispensabile ma è molto semplice. Ci penso io, contattami!

Lo sapevi che questa operazione fondamentale per verificare errori di indicizzazione sul tuo sito è spesso dimenticata o semplicemente non conosciuta da alcuni pseudo web designer? Non avere la dashboard della search console attiva significa ammettere di non sapere se ci sono problemi con google. Lui infatti ti avvisa via mail ogni volta che qualcosa non quadra, sarebbe utile non trovi?

Il link che ti avevo detto di copiare

Incollalo dov’è scritto “aggiungi una nuova sitemap”: complimenti, google inizierĂ  a scansionare il tuo sito internet!

Quindi se non invii una sitemap non esisti? Ni… GiĂ  l’inserimento nella dashboard consente a google di scansionare a casaccio il tuo sito internet.Google ti trova anche se molte persone iniziano a condividere il link del tuo sito internet online ma è meglio dirgli “hey, esisto” oppure semplicemente aspettare e sperare? Credo che tu conosca la risposta.

Questo articolo è stato scritto in due giorni e sarĂ  oggetto di modifiche e migliorie, imposterĂ² una frequenza e prioritĂ  maggiore, capito vero?

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Info autore

28 anni e da piĂ¹ di 10 nel mondo del web. Ho iniziato con un e-commerce di famiglia nel 2008, ho collaborato con una grande azienda nel settore del turismo ed adesso la mia mission è contribuire attivamente a progetti commerciali che funzionino.
Scrivo tutorial per istruire chi ha maggiori difficoltĂ  al fine di non pagare cifre esorbitanti per ottenere dei risultati ridicoli.

Vivo a Itri, provincia di Latina.

Sono un Web designer e marketer.

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