Rimandare codice inutilizzato

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VelocitĂ  e concisione in questa spiegazione. Tra gli indicatori di velocitĂ  di Google ci sono: il caricamento dei primi elementi visibili per l’utente, il caricamento dell’intero sito ed il tempo affichè l’utente sia libero di effettuare la prima interazione

Come velocizzare i tre paramenti

Ci sono tre metodi principali:

  • Acquistare uno spazio server dalle maggiori prestazioni
  • Comprimere il codice
  • Eliminare e rimandare il codice utilizzato

    Andremo ad approfondire questa ultima ma fondamentale possibilitĂ : il discorso puĂ² risultare tecnico per i non addetti, se non riesci a seguirmi prenota una consulenza gratuita.

Rimandare codice

Mentre per l’eliminazione delle funzionalitĂ , nell’utilizzo di un CMS come WordPress, Prestashop ed altro, questo deriva da funzionalitĂ  non piĂ¹ usate o non fondamentali, rimandare il codice temporaneamente utilizzato è un’operazione fattibile anche per i meno esperti.

Visita il tuo sito come se fossi un cliente e, se non hai disabilitato il tasto destro sul tuo sito cliccalo. Tra le voci, a seconda del browser, troverai scritto “sorgente” oppure “sorgenti della pagina”. Una volta cliccato uscirĂ  il codice che ogni utente carica al caricamento della pagina.

JS e CSS

Presta attenzione a tutti i link che hanno come termine nel nome “.js” e “.css”, questi sono i file javascript e stili caricati nella tua pagina. Molti CSS è logico che siano nella parte superiore, altri no ma se trovi troppi “.js” nella prima parte visibile dentro la pagina, senza che tu abbia nemmeno bisogno di scrollare allora potrebbe esserci un problema. Inizia ad individuarli ed a segnarti a cosa corrispondono: plug in, codice inserito da te, ecc.

Usare Header and Footer Scripts

Se usi WordPress e non ti avvali di sistemi che lo facciano di default come Elementor, Thrive Themes and altri editor grafici installa il plug “Header and Footer Scripts”.

Hai individuato del codice che avevi inserito in precedenza che viene caricato immediatamente?
Se non sei un esperto non ti resta che andare a tentativi.

Utilizza il plug in ed inserisci il codice selezionando il tipo di linguaggio utilizzato, ricordi? (per adesso stiamo analizzando il codice javascript). Seleziona poi la voce “after body” e incolla il codice trovato nel sorgente in precedenza e fai un check del sito relativamente a quelle che sono le funzioni che hai toccato.

Si trattava di un plug in di recupero dei carrelli forse?

Testa il funzionamento del sito e…finito! (in orari in cui non ci sono visite o in un sottodominio creato ad hoc).

Hai risparmiato tempo ed il tuo sito adesso viene premiato.

Completamento dell’articolo

Questo articolo non è completo ed aggiungerĂ² di volta in volta varie immagini per renderti il lavoro molto piĂ¹ semplice,… Per il momento sono disponibile ad aiutarti con il sistema di consulenza gratuita, risparmierai del tempo prezioso, contattami.

Info autore

28 anni e da piĂ¹ di 10 nel mondo del web. Ho iniziato con un e-commerce di famiglia nel 2008, ho collaborato con una grande azienda nel settore del turismo ed adesso la mia mission è contribuire attivamente a progetti commerciali che funzionino.
Scrivo tutorial per istruire chi ha maggiori difficoltĂ  al fine di non pagare cifre esorbitanti per ottenere dei risultati ridicoli.

Vivo a Itri, provincia di Latina.

Sono un Web designer e marketer.

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